Ecco le origini delle usanze sul matrimonio:
Vi siete mai chiesti l'origine del velo da sposa, dell'anello nuziale, del lancio del riso?
Ecco le risposte a tutte le vostre curiosità.
Il velo della sposa fu introdotto dagli antichi romani per proteggere
la giovane donna dal " malocchio" di un corteggiatore deluso.
L'anello matrimoniale (la vera), usato generalmente negli sposalizi
cristiani fin dal secolo IX, risale in realtà agli antichi Egizi e
veniva posto all'anulare della sposa perché si riteneva che per quel
dito passasse una vena che andava direttamente al cuore. L'anello fatto
d'oro, il più resistente dei metalli, conferisce a chi lo porta le doti
di una perfetta e durevole unione. Di qui, appunto, nasce la
superstizione che la rottura delle fedi preannunci disastri.
Il tradizionale lancio del riso o coriandoli sul corteo nuziale, nasce
da un vecchio rito greco secondo il quale, per propiziare la fertilità,
si facevano piovere sulla coppia dei dolci. Il gesto aveva anche lo
scopo di augurare loro prosperità. In Indonesia, invece, il lancio del
riso serviva a trattenere l'anima dello sposo che altrimenti, subito
dopo il rito, sarebbe fuggita via senza mai fare ritorno.
Il termine "luna di miele", il periodo in cui deve aver luogo la
consumazione, deriva dal vecchio costume del nord Europa di bere vino
misto con miele, come afrodisiaco, durante il primo mese di nozze.
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